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(1798-1837) "" ("Canti"), , , , . , "" , . , .
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, , , , , , . , , . "" , , , , . XVIII . , "" , , , . . : "Suzi Quatro"; "AC/DC"; . ; "" . ; . 27/2 "Moonlight", London Symphony Orchestra. Conductor: Alfred Scholz.
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Dante, The Inferno 1998
Translated by H.F. Cary With an Introduction by Claire Honess. Dante Alighieri (1265-1321) is one of the most important and innovative figures of the European Middle Ages. Writing his Comedy (the epithet 'Divine' was added by later admirers) in exile from his native Florence, he aimed to address a world gone astray both morally and politically. At the same time, he sought to push back the restrictive rules which traditionally governed writing in the Italian vernacular, to produce a radically new and all-encompassing work. The Comedy tells the story of the journey of a character who is at one and the same time both Dante himself and Everyman. In the Inferno, Dante's protagonist - and his reader - is presented with a graphic vision of the dreadful consequences of sin, and encounters an all-too-human array of noble, grotesque, beguiling, ridiculous and horrific characters.
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Benni S., Terra! 2013
x lanno 2156: da una Parigi sotterranea e da un mondo ghiacciato dalle guerre nucleari, parte unincredibile corsa spaziale, verso una nuova terra pi vivibile. Contro la Proteo Tien, la scassatissima astronave sineuropea, e il suo ancor pi scassato equipaggio, scendono in campo due colossali imperi: lImpero militare samurai, con una miniastronave su cui un generale giapponese guida sessanta topi ammaestrati, e la Calalbakrab, la reggia volante del tiranno amerorusso, il Grande Scorpione. Intanto a terra, per risolvere un mistero legato alla civilt inca, si affrontano Fang, un vecchio saggio cinese, e Frank Einstein, un bambino di nove anni genio del computer. La chiave del mistero inca del cuore della terra anche la chiave del viaggio nello spazio. La discesa nelle viscere della montagna peruviana di Fang ed Einstein apparir ben presto legata in modo magico e oscuro al viaggio della Proteo negli orrori e nelle allucinazioni dei Pianeti Dimenticati. La scienza, la fantasia, la filosofia si arrestano davanti al mistero di una civilt antichissima, e sfidano i potenti di un mondo guerriero. Riusciranno i nostri eroi ad aprire le quindici porte? Riusciranno a raggiungere il pianeta della mappa Boojum? Riusciranno a trovare, per la seconda volta, la Terra?
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Biondillo G., Nelle mani di Dio. Un indagine dell ispettore Ferraro 2014
Ferraro osservava il cadavere a terra, vicino alla cattedra, rimuginante. Ecco, vedi, non dovevo accettare il passaggio. E sempre così, siamo nati per soffrire, inutile cercare scorciatoie. Dovevo andare a casa a piedi, a questora ero già sul divano a guardarmi la tv. E poi, dai, un passaggio da uno sbirro è sempre una fregatura, lo sappiamo. La prossima volta mi mordo la lingua prima di dire di sì. Ma se tu vuoi andare non preoccuparti, non è zona tua questa gli disse Ranieri, sottovoce, facendolo tornare in sé.Ma figurati, se non ci diamo una mano fra di oi...
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Comencini C., Voi non la conoscete 2014
Nadia e in carcere e sta scontando la pena per una rapina, un delitto che ha commesso forse per disperazione, per solitudine, o forse per riappropriarsi di una parte di se. Piu forte del carcere in senso stretto e l'oscura gabbia interiore in cui ha vissuto come madre, come moglie, come figlia. L'ansia di tanti ruoli l'ha sdoppiata e ora cerca nuove faticose connessioni attraverso il rapporto con lo psicologo a cui e stata affidata. Un rapporto duro, ostile, che ha bisogno di tempo e di pazienza per trovare una strada. E non meno oscura e dolorosa e la memoria che la riannoda alla famiglia, anzi alle famiglie. Ma e proprio attraverso il racconto di se, che significativamente Nadia dapprima conduce in terza persona, come se si vedesse da lontano, che si apre un varco. Il varco che diventa possibile solo se c'e qualcuno che ascolta veramente.
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Corona M., La Casa dei Sette Ponti 2016 (Universale Economica Feltrinelli. 8737)
Sull'Appennino tosco-emiliano, non lontano dall'Abetone, c'è una valle stretta e tortuosa, e in fondo una casa, una piccola casa con il tetto coperto di plastica colorata e due comignoli che buttano fumo sempre, estate e inverno. Un industriale della seta torna ai boschi dove un tempo andava a far funghi e la vede, quella casa. Malgrado il fuoco acceso sembra disabitata. È incuriosito. Entra. E lì comincia la sua avventura, che lo strappa alla mesta quotidianità del danaro e del potere per precipitarlo dentro un vertiginoso delirio, che è prova e passaggio, alla scoperta di sé. Mauro Corona scrive una piccola grande storia che suona come un apologo ed è allegoria della condizione umana quando perde di vista la semplicità dei valori cardine.
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Imperatore P., Bentornati in casa Esposito. un nuovo anno tragicomico 2013
Prendete un camorrista sfigato e imbranato. Uno di quelli che pi&# 249; disgraziati non si pu&# 242;. Inseritelo in un contesto familiare molto allargato e variopinto: una moglie procace e autoritaria, una figlia ribelle e coraggiosa, un figlio che ama solo i cibi ipercalorici, un suocero guascone, una suocera stizzosa, una vedova d'animo nobile, una nerboruta cameriera ucraina, una coppia di iguane meditans e un coniglietto nano. Sistemate tutti questi personaggi in una palazzina napoletana del rione Sanit&# 224;. Quello dove&# 232; nato il principe della risata Tot&# 242;, per intenderci. Aggiungete un boss spietato e i suoi scagnozzi, un giovane prete anticamorra, un teschio parlante, un commissario tutto d'un pezzo, una ditta di pompe funebri che si chiama Requiem Aeternam, una violenta faida di camorra, una campagna elettorale ai limiti dell'assurdo e tanti altri avvincenti episodi. Mescolate con cura, cuocete a fuoco vivo e condite con abbondanti spruzzate di comicit&# 224; e commozione: otterrete Bentornati in casa Esposito, il sequel della saga che ha mostrato ai lettori italiani gli aspetti pi&# 249; cafoni e ridicoli della malavita.
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., 1962 ( )
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