Scego I., Adua 2015
: Igiaba Scego nel suo romanzo ci racconta la storia di una donna matura, Adua, che vive a Roma da quando ha diciassette anni. Adua una Vecchia Lira, cos i nuovi immigrati chiamano le donne giunte nel nostro paese durante la diaspora somala degli anni Settanta. Ha da poco sposato un giovane immigrato sbarcato a Lampedusa e ha con lui un rapporto ambiguo, fatto di tenerezze e rabbie improvvise. Adua a un bivio della sua vita: medita di tornare in Somalia, paese che non ha pi visto dallo scoppio della guerra civile. Ormai sola Roma (la sua amica Lul gi rientrata in patria), per questo confida i suoi tormenti alla statua dell'elefantino del Bernini che regge l'obelisco in piazza Santa Maria sopra Minerva. Piano piano racconta a questo amico di marmo la sua storia: suo padre Zoppe, ultimo discendente di una famiglia di indovini, lavorava come interprete durante il regime fascista e negli anni Trenta baratta involontariamente la sua libert con la libert del suo popolo. Adua, fuggita dai rigori paterni e dalla dittatura comunista, approda a Roma inseguendo il miraggio del cinema. Romanzo a due voci, quella di un padre e di una figlia, Adua indaga il loro rapporto impossibile e ci racconta il sogno di libert che ha consumato in modi e tempi diversi le vite di entrambi.